Per un sacco di tempo ho seguito una dieta sana (addirittura con vino in quantità moderate eheh) e ho fatto esercizi cardio e addominali. Eppure la pancetta rimaneva lì, soprattutto quella bassa. Mi sono tormentata per un po’ sui come e sui perché, poi ho iniziato a includere lo yoga nella mia routine settimanale di allenamento e ho notato che, anche se la pancia non era andata via del tutto, aveva comunque perso qualche centimetro e soprattutto iniziava a gonfiarsi molto meno. Strabiliata dalla cosa sono andata a caccia di informazioni.
Udite udite: se nonostante dieta e movimento la pancia continua a rimanere lì dov’è, la causa numero uno è molto spesso lo stress. O meglio, la resistenza all’insulina causata dal cortisolo, che il nostro corpo produce in quantità quando siamo stressati e che porta ad accumulare grasso proprio nella zona centrale del corpo.
Se è vero che quando ci alleniamo non perdiamo massa grassa in una zona specifica ma su tutto il corpo in modo uniforme, è vero anche che lo stress attacca direttamente la pancia. Di conseguenza, le attività che agevolano il rilassamento sono ottime alleate se accumuli adipe o tendi a gonfiarti proprio su quella zona.
Mentre va da sé che l’alimentazione gioca un ruolo primario (le regole le conosciamo: evitare le schifezze, i cibi fritti, gli insaccati e i formaggi, aumentare l’acqua, le verdure e le proteine ma non eliminare i carboidrati) e come abbiamo visto diverse volte il mix di allenamento HIIT e allenamento di resistenza con i pesi o a corpo libero è la tattica migliore per ridurre il grasso corporeo in generale, capisco che non è così scontato pensare che lo yoga sia un’attività indispensabile nella battaglia al grasso addominale. Eppure sorprendentemente lo è.
Abbassando i livelli di stress infatti, si riducono anche quelli di cortisolo nel corpo. E c’è di più: fare yoga almeno una volta alla settimana aiuta ad allungare e sciogliere i muscoli, mantenendoli flessibili e aumentando di conseguenza le performance dei workout di resistenza.
Secondo me è anche un momento per ricaricare corpo e mente e sentirsi anche molto più energizzati (la respirazione yoga favorisce l’eliminazione delle tossine e migliora la circolazione), inoltre lo trovo il workout perfetto per quando ci vogliamo allenare al mattino ma l’idea di scendere dal letto e iniziare ad ammazzarsi di Tabata ci sembra follia pura.
Un’altra ottima idea potrebbe essere quella di inserire lo yoga come forma di “active stretch” per i giorni di riposo in cui non ci si allena. Il trucco in ogni caso è quello di non vederlo solo come un allenamento, ma come un momento tutto per sé che a lungo andare diventerà indispensabile!
Di seguito ho messo i miei sei video preferiti di yoga, che seguo una/due volte a settimana in base alle necessità: la mattina, dopo un allenamento HIIT al posto di fare stretching, la sera prima di andare a dormire o semplicemente quando ho voglia di stare un po’ con me stessa.
Per quando sono stressatissima e ho bisogno di scaricare la tensione: 30 minuti di Restorative Yoga Flow.
Per quando faccio yoga al mattino e voglio iniziare la giornata al massimo delle energie: 30 minuti di Vinyasa Flow.
Per quando ho voglia di una sessione tosta e concentrata sugli addominali: 30 minuti di Power Yoga per scolpire l’addome.
Per quando ho esagerato con l’alcol, con i dolci, con le schifezze e magari ho pure dormito poco: 23 minuti di Detox Yoga (una manna che rimette a nuovo anche dopo un hangover: detox yoga, doccia e sei fresca come una rosa).
Per quando non riposo bene da un po’ e faccio yoga di sera, per dormire meglio: 20 minuti di Yoga for Bedtime.
Per quando ho voglia di sgonfiarmi e ritrovare il sorriso (anche detto: quando la sindrome premestruale è alle porte): 35 minuti di Pure Joy Yoga, Cardio & Meditation.
Fuori i tappetini e namasté!
Articolo molto interessante
Passa nel mio blog se ti va 😉
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